I movimenti di resistenza contro le Grandi Opere Inutili e Imposte si sono riuniti a Stoccarda dal 25 al 29 luglio 2013 in occasione del 3° Forum.
I partecipanti ribadiscono le risoluzioni delle precedenti dichiarazioni, e cioè:
- La Carta di Hendaye del 2010
- La risoluzione finale del 2° Forum 2012 a Notre-Dame-des-Landes
- La risoluzione finale del Forum Sociale Europeo 2012 a Firenze
- La Carta di Tunisi, elaborata durante il Forum Sociale Mondiale del marzo 2013 a Tunisi
Nel corso dei loro scambi i partecipanti hanno capito che dappertutto ci sono gli stessi protagonisti, gli stessi metodi, la stessa inutilità pubblica, la stessa repressione, lo stesso spreco del denaro pubblico a favore di una minoranza, gli stessi deficit pubblici, lo stesso soffocamento del dibattito democratico e gli stessi scempi ambientali.
Secondo il parere di questi movimenti, questi grandi progetti contribuiscono alla formazione di una nuova bolla finanziaria. I “Project Bonds” sostenuti dall`UE faranno indebitare ancora di più i paesi che li utilizzano. Allo stesso tempo provocano un circolo vizioso che distrugge le economie e le strutture sociali.
Considerando che la popolazione soffre, che le condizioni di vita sono sempre più precarie e che ci vengono chiesti sempre più sacrifici, questi progetti suscitano indignazione.
Fermare questi Grandi Progetti non è solo questione di ragione, ma anche di etica.
I partecipanti del Forum di Stoccarda contro le Grandi Opere Inutili e Imposte hanno dimostrato di conoscere molto bene sia i progetti stessi sia i meccanismi della loro imposizione.
Hanno constatato che la loro resistenza è dappertutto legittima perché si basa sui seguenti principi: rispetto per l´ambiente, valutazione precisa dei rischi attraverso un´analisi approfondita degli eccessi finanziari e politici , nonché rispetto delle priorità e dei bisogni.
Questa legittimità induce i partecipanti a rafforzare le loro azioni comuni e a utilizzare i mezzi necessari per portare avanti il movimento internazionale contro le Grandi Opere inutili e Imposte a prescindere dalle loro caratteristiche individuali.
In questo contesto hanno deciso di istituire una rete permanente affinchè i movimenti di resistenza possano rimanere in contatto tra di loro e coordinarsi.
Sarà creata una rete di esperti capaci di offrire consulenza tecnica e specialistica per rendere possibile l´accesso a tutte le informazioni ed analisi.
È stato deciso di rafforzare i legami tra i vari movimenti di resistenza sia a livello nazionale che internazionale, coinvolgendo anche movimenti di altri continenti.
Si impegnano a partecipare alle discussioni sulle prossime elezioni europee.
Chiedono ai movimenti di resistenza, alla classe politica e alla società civile di rispettare da subito la Convenzione Europea dei diritti umani e di chiedere la firma del regolamento di attuazione del Trattato di Aarhus.
È stato deciso che i movimenti si incontreranno di nuovo nel 2014, al 4° Forum contro le Grandi Opere Inutili e Imposte che avrà luogo dal 1° al 4 maggio a Rosia Montana, in Romania. Tutti i movimenti di resistenza sono invitati a partecipare a questo Forum per scambiare le proprie esperienze e per ispirarsi agli altri movimenti, cosicché potrà crescere la resistenza contro gli “elefanti bianchi” , diventato il nuovo simbolo comune di tutti i movimenti che portano avanti questa lotta.
Stoccardo, 28 Luglio 2013